GIOVANNI ANDREA CARLONE (Genova, 1639 - 1697) Trionfo di David Olio su tela, cm ...

GIOVANNI ANDREA CARLONE (Genova, 1639 - 1697) Trionfo di David Olio su tela, cm 45,5X79 con cornice d'epoca Figlio di Giovanni Battista Carlone, l'artista di formò nella bottega familiare, per poi trasferirsi a Roma dove frequentò la bottega di Carlo Maratti e successivamente a Perugia, dove beneficiando dell'ospitalità del conte Orazio Ferretti lavorò tra il 1656 e il 1669. L'opera in esame si può di conseguenza collocare alla prima giovinezza, quando le suggestioni paterne trovano libera espressione e appaiono ancora incontaminate dalle suggestioni capitoline. Bisogna altresì dire che la peculiarità dell'opera, che si rivela inequivocabilmente un modelletto, sia stata concepita seguendo i primi insegnamenti, in analogia con la produzione di studi e bozzetti di Giovanni Battista che, come ben suggerisce Giacomo Montanari, fu uno dei pilastri incrollabili della tecnica del pittore, capace di mantenere ciò di cui maggiormente abbisognava, ibridandolo con cura nel momento del confronto diretto con nuove e accattivanti possibilità (cfr. G. Montanari, Giovanni Andrea Carlone tra eredità paterna e nuovi linguaggi, in La terra dei Carlone. Arte barocca tra Genova e l'Oltregiogo, catalogo della mostra a cura di M. Romanengo, Genova 2019, pp. 53 - 127). Il bozzetto in esame, infatti, ben si confronta con quello raffigurante Guglielmo Embriaco alla presa di Gerusalemme di collezione privata genovese e concepito da Giovanni Battista tra il 1653 e il 1657 (cfr. E. Gavazza, La grande decorazione a Genova, Genova 1974, p. 254- Genova nell'età barocca, catalogo della mostra a cura di E. Gavazza, G. Rotondi Terminiello, Genova 1992, pp. 119 ; 120). Si deve evidenziare la straordinaria capacità espressiva dei Carlone, che pur genovesi furono particolarmente attenti alle novità capitoline, rivoluzionando i caratteri narrativi della decorazione a fresco genovese. Ringraziamo Camillo Manzitti per l'attribuzione del dipinto.